Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Europa
  4. Brexit: fonti, May si aggrappa a idea quarto voto su accordo

Brexit: fonti, May si aggrappa a idea quarto voto su accordo

Premier spera ancora in ballottaggio con piano B del Parlamento

Espugnare Westminster per sfinimento, pena la minaccia di sciogliere la Camera dei Comuni e bruciare le tappe verso il traguardo, temuto da non pochi deputati, delle elezioni anticipate nel Regno Unito. Sconfitta venerdì per la terza volta in tre mesi sul suo accordo di divorzio dall'Ue, Theresa May non si rassegna e insiste - a tempo scaduto o quasi - a tessere strategie di emergenza sulla Brexit dal "bunker" al numero 10 di Downing Street, come qualche commentatore di spicco comincia velenosamente a chiamarlo.

L'idea sarebbe quella di provare a resuscitare l'accordo riproponendolo la settimana prossima a Westminster in un ballottaggio con il piano B alternativo d'iniziativa parlamentare che dovesse emergere dalla nuova sessione di voti indicativi dell'aula in calendario perdomaniì: si tratti di un piano per una Brexit più soft, come quelli concepiti dal leader laburista Jeremy Corbyn e da altri, o dell'indicazione (più problematica) d'un secondo referendum. La riduzione dello scarto nella disfatta ai Comuni, dai 203 voti di gennaio ai 58 di ieri, suggerisce d'altronde alle gole profonde di Downing Street la speranza, o l'illusione, che malgrado tutto "si sta andando nella direzione giusta". Sebbene l'offerta dell'Ue di rinvio dell'uscita al 22 maggio sia a questo punto decaduta e a Londra resti solo fino al 12 aprile per decidere se e come uscire.

Gli osservatori (e l'Ue) rimangono scettici. Difficile immaginare di scalfire il muro dei 34 conservatori - fra euroscettici super fanatici e pro Remain senza se e senza ma - che venerdì sono tornati a condannare l'accordo, con il concorso degli alleati unionisti nordirlandesi del Dup testardamente ostili a un testo che continua a contenere la contestata clausola vincolante del backstop sul confine aperto fra Dublino e Belfast. "E' molto probabile che Theresa May ci voglia riprovare, ma la sua è una decisione presa nel bunker mentre il cerchio si stringe", taglia corto Laura Kuenssberg, political editor della Bbc, tratteggiando la figura del primo ministro in qualche modo prigioniera della bolla in cui vive. E forse dei suoi miraggi.

Tutto intorno gli avversari intanto si muovono, sebbene a loro volta non privi di punti deboli. I sostenitori del referendum bis rilanciano, ma non possono prescindere - per avviare un percorso legislativo ad hoc - da una maggioranza parlamentare al momento incerta quanto quella inseguita dal governo in favore del piano May. Mentre fra le ipotesi di Brexit light - dalla permanenza britannica nell'unione doganale, ben vista anche da Michel Barnier, al modello 'mercato unico 2.0' - non si riesce per ora a trovare un compromesso unificante. <

Brexit, la petizione popolare non sara' accolta

May ha definito "grave" la decisione con cui la Camera dei Comuni ha bocciato di nuovo l'accordo, evocando a questo punto la necessità della richiesta di un rinvio prolungato all'Ue e della partecipazione britannica alle elezioni europee, se accordato. Ed ha insistito che il governo continuerà ad agire affinché 'la Brexit sia attuata'. 

La premier ha rinfacciato alla Camera di non avere un piano B maggioritario, avendo detto no al suo accordo, ma anche a un no deal, a una no Brexit e a un referendum bis. E ha insistito che il governo continuerà ad agire affinché "la Brexit sia attuata".

"E' quasi certo adesso che noi si debba partecipare alle elezioni europee", ha detto la May. 

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie