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Cina, Xi: 'Impegnati ad aprire ai mercati'

Presidente apre il Ciie di Shanghai: 'No al protezionismo, economia stabile e solida. Continuerà il trend dello sviluppo'

La Cina rinnova il suo impegno a favore del libero scambio e della globalizzazione economica: per questo, "non chiuderà le porte al mondo, ma le aprirà sempre di più". Nel discorso d'apertura al China International Import Expo (Ciie) di Shanghai, il presidente Xi Jinping ha affermato che "tutti i Paesi dovrebbe lavorare all'apertura verso l'esterno e a combattere protezionismo e unilateralismo con una posizione netta". Xi ha detto che ci sono oltre 3.600 società partecipanti all'evento, in rappresentanza di 172 Paesi e regioni. 

L'economia cinese ha una crescita "stabile e solida" e continuerà il trend di "sviluppo continuo": Xi Jinping, parlando al Ciie di Shanghai e nel mezzo della guerra commerciale con gli Usa, ha menzionato, in modo inconsueto per un presidente, il Pil salito del "6,7% nei primi 3 trimestri. Nell'ultimo, il rialzo del 6,5% ha centrato le attese". La produzione di cereali è attesa oltre i 600 miliardi di kg quest'anno. "Circa 11,07 milioni di nuovi posti lavoro sono stati creati da gennaio a settembre, raggiungendo il target con tre mesi d'anticipo". La Cina mantiene un outlook sull'economia positivo dato che fondamentali, fattori e condizioni di supporto assicurano un'alta qualità di sviluppo e, nel complesso, "un trend solido e stabile con sviluppo potenziale invariato". Xi ha parlato anche di capacità di controllo macro e di apertura e riforma del Paese "verso nuovo slancio", rafforzando gli sforzi con gli investimenti e la cooperazione commerciale lungo la "Belt and Road iniziative", la nuova via della Seta. A causa delle incertezze del contesto economico globale, l'economia si trova a dover incontrare "pochi problemi e conflitti", con difficoltà in crescita e sfide in alcuni settori. Ad ogni modo, la seconda economia mondiale "sta affrontando questi problemi e i risultati sono stati testimoniati nel recente passato". Guardando avanti, la Cina continuerà "a rendere più efficace il processo di riforma e apertura in modo ampio facendo avanzare la riforma strutturale dell'offerta, portando l'economia cinese su un binario di sviluppo di alta qualità".

La pratica di "rendere mendicante il tuo vicino" porterà alla stagnazione del commercio globale: la Cina taglierà ulteriormente i dazi all'import e aprirà i mercati per dare slancio ai consumi interni, rafforzerà la proprietà intellettuale e i negoziati commerciali con Europa, Giappone e Corea del Sud. "Con la globalizzazione che si rafforza, le pratiche della legge della giungla e del vincitore che prende tutto sono in un vicolo cieco", ha detto il presidente Xi Jinping, contrapponendosi alle posizioni di Donald Trump. "L'inclusione e la reciprocità, i benefici 'win-win' e di mutua portata sono la strada più ampia da seguire", ha aggiunto Xi, aprendo il Ciie di Shanghai. "L'economia cinese è un mare, non uno stagno. Le tempeste possono rovesciare uno stagno, ma mai il mare", ha aggiunto il presidente, stimando il fabbisogno della Cina sull'import di beni e di servizi per i prossimi 15 anni, rispettivamente, in 30.000 miliardi e in 10.00 miliardi di dollari. Xi ha ribadito che una "valutazione pienamente ottimistica" può essere mantenuta sull'economia cinese, anche per l'impegno prioritario di Pechino di spingere in avanti la cooperazione multilaterale e bilaterale finalizzata allo sviluppo. "Tutti i Paesi dovrebbero confermare il principio di crescita inclusiva e condivisione dei benefici al fine di realizzare lo sviluppo comune", ha rilevato Xi, per il quale tutti i Paesi dovrebbero impegnarsi verso l'innovazione e accelerare la transizione sostituendo la crescita tradizionale con i nuovi fattori.   

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