L'Ue dovrà accettare "un
compromesso" nei negoziati sulla Brexit o l'epilogo inevitabile
sarà un traumatico divorzio "no deal". Lo dice alla Bbc il
ministro dei Trasporti britannico, Chris Grayling, dopo l'esito
del vertice di Salisburgo presentato oggi come "un'umiliazione"
per Theresa May da tutti i media del Regno, oltre che dagli
oppositori interni e non della premier conservatrice.
Il compromesso che invoca Grayling si riferisce in
particolare alla questione del futuro confine fra Irlanda e
Irlanda del Nord e al cosiddetto backstop, il meccanismo di
garanzia legalmente vincolante che Bruxelles intende imporre. Un
meccanismo che non può tuttavia prevedere regole doganali
separate fra Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito,
avverte Grayling. Su questo punto "l'Ue ci chiede al momento
semplicemente l'impossibile, inaccettabile per qualsiasi governo
britannico", taglia corto, dicendosi peraltro convinto che un
accordo si possa ancora fare.
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