Il concorso di bellezza Miss America gira pagina dopo le dimissioni del ceo Sam Haskell, in seguito alla rivelazione delle email in cui derideva e offendeva le concorrenti per il loro peso o per la loro vita sessuale. Uno scandalo che ha travolto anche il presidente Lynn Weidner.Al posto di quest'ultimo ora e' stata 'incoronata' per la prima volta una ex 'reginetta', Gretchen Carlson, vincitrice del titolo nel 1989.
E lo scandalo non si placa. Dopo varie accuse di molestie sessuali e abusi fisici e verbali che risalirebbero sino al 1993, Peter Martins, 71 anni, potente leader del leggendario New York City Ballet che ha forgiato per oltre trent'anni, ha deciso di ritirarsi. Lo scrive il Nyt. "Ho negato e continuo a negare di essere stato coinvolto in tali cattive condotte", ha scritto nella sua lettera di dimissioni, mentre continua un'indagine indipendente. Le accuse hanno diviso le danzatrici: alcune ex ballerine sono contro Martins, altre attuali lo difendono.
La ex miss America era tornata all'onore delle cronache nel 2016 per aver denunciato il potente ceo di Fox News Roger Ailes per molestie sessuali, in un caso che lo aveva costretto alle dimissioni e ad un risarcimento alla sua accusatrice. "Sono onorata di far progredire questo iconico programma", ha twittato Carlson, dopo che aveva criticato la proposta di portare nel board ex concorrenti come una "nuova tattica" che "paga una adesione di facciata per i gruppi di azionisti garantendo loro che continueranno ad avere la maggioranza dell' attuale board". "L'unica soluzione che salvera' Miss America e' la dimissione di tutti i membri del board", aveva aggiunto. Nell'annunciare la sua nomina, l'organizzazione ha reso noto che "molti dei precedenti consiglieri si sono dimessi" e che altre tre ex vincitrici del concorso sono entrate nel bord: Laura Kaeppeler Fleiss (2012), Heather French Henry (2000) e Kate Shindle, (1998). Una piccola rivoluzione figlia del Vaso di Pandora aperto dal caso Weinstein.
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