Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Naufragio davanti Libia, oltre 30 morti e 200 soccorsi

Naufragio davanti Libia, oltre 30 morti e 200 soccorsi

Le operazioni di salvataggio hanno interessato due barconi: in una i morti sono 31 e 60 le persone salvate, nell'altra 140 i sopravvissuti

Ancora una strage nel Mediterraneo, con altre decine di migranti affogati per il naufragio di un barcone. E stavolta pure la macabra segnalazione che alcuni cadaveri sono stati divorati dagli squali. Il bilancio fornito dalla Marina libica sulla tragedia che si è consumata ieri davanti alle coste libiche fa temere una settantina di vittime: 30 i corpi recuperati, tra cui tre bambini e 18 donne. E dato che il tipo di barcone sfasciatosi a est di Tripoli in genere trasporta tra le 110 e le 120 persone, un portavoce contattato dall'ANSA ha stimato che i dispersi potrebbero essere "circa 40". I naufraghi tratti in salvo al largo di Gars Garabulli sono invece 44, tra cui un bambino e nove donne, ha detto il portavoce, l'ammiraglio Ayob Amr Ghasem, confermando che alcuni cadaveri sono stati sfigurati dagli squali. Nonostante la positiva evoluzione sul fronte delle partenze dalla Libia, dati diffusi proprio ieri dall'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Iom) attestano che dall'inizio dell'anno le morti lungo la "rotta mediterranea centrale", quella che porta all'Italia, sono stati 2.772. Si tratta, come attesta l'Oim, del tratto di mare più micidiale al mondo in cui dall'inizio del 2013 sono annegate circa 15 mila persone, una media di dieci al giorno. 

Nella gara fra Marina libica e ong nel salvare i migranti, Ghasem ha segnalato il salvataggio di 110 persone a 20 miglia al largo di Gars Garabulli, sempre a est di Tripoli; e la nave Acquarius dell'associazione Sos Mediterranee quello di una sovraffollata imbarcazione di legno in acque internazionali al largo della Libia con 400 disperati a bordo. Su una rotta che aveva cominciato a preoccupare, quella tunisina, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha però rassicurato: "Abbiamo avuto qualche piccola difficoltà durante l'estate" con "un incremento di limitate proporzioni", ma "già dal mese di ottobre la situazione è tornata nella sua sostanziale normalità", ha sottolineato il premier al termine dell'incontro con il presidente della Repubblica tunisina, Beji Caid Essebsi. "Dobbiamo sconfiggere i trafficanti e puntare a costruire corridoi umanitari per dare una speranza a questi uomini che fuggono dai loro Paesi", ha detto invece da Pozzallo il ministro dell'Interno Marco Minniti.

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie