Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Facebook, scontro Trump - Zuckerberg

Facebook, scontro Trump - Zuckerberg

Presidente Usa: 'E' contro di me'. Ribatte il ceo del social network: 'E' una piattaforma per tutte le idee'

NEW YORK, 28 settembre 2017, 08:26

Redazione ANSA

ANSACheck

Facebook © ANSA/EPA

Facebook © ANSA/EPA
Facebook © ANSA/EPA

Botta e risposta tra il presidente degli USA, Donald Trump, e l'inventore di Facebook, Mark Zuckerberg.

Facebook è stato sempre anti-Trump, ma la gente è con me, sostiene il tycoon tornando ad attaccare anche il New York Times e il Washington Post accusando i due giornali di veicolare 'fake news' contro di lui: "Collusione?", si chiede quindi il presidente americano.

Secca la risposta di Mark Zuckerberg: "Facebook è una piattaforma per tutte le idee". 

 

I want to respond to President Trump's tweet this morning claiming Facebook has always been against him. Every day I...

Pubblicato da Mark Zuckerberg su Mercoledì 27 settembre 2017

L'inventore del social network ha sottolineato che durante la campagna elettorale negli Stati Uniti anche i democratici avevano criticato alcuni contenuti pubblicati accusando il social media di favorire Trump. Invece, ha insistito Zuckeberg in un lungo post, "Facebook ha dato voce alle persone, messo i candidati nelle condizioni di comunicare direttamente, aiutato milioni di persone a votare". L'ad ha poi ammesso di essersi pentito di aver ridicolizzato allora i timori che Facebook potesse avere un impatto sulle elezioni presidenziali. "Dopo il voto dichiarai che pensare che la disinformazione su Facebook poteva aver cambiato il risultato era un'idea folle. Nel definirla folle sono stato sprezzante e me ne pento. Non si può essere sprezzanti su un argomento così importante", ha scritto. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza