Il presidente turco Tayyip Recep Erdogan è ad Amman per colloqui con re Abdallah e altre autorità giordane. Si parla, oltre che delle relazioni bilaterali, degli sviluppi riguardanti Gerusalemme, dei possibili modi di riavviare il processo di pace israelo-palestinese e della guerra in Siria.
"Voglio sottolineare l'importanza che attribuiamo al ruolo della Giordania nella protezione dei luoghi santi di Gerusalemme", ha detto Erdogan prima di partire per Amman. "Non vogliamo più assistere ad abusi, violazioni di diritti e attacchi, e quindi i musulmani del mondo devono essere solidali con Gerusalemme", ha aggiunto il presidente turco.
Dopo gli scontri avvenuti il mese scorso sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme, Erdogan aveva descritto le nuove misure di sicurezza imposte da Israele come "un tentativo di togliere (la moschea di) al Aqsa ai musulmani con la scusa di attività antiterrorismo".