Gli esperti dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) hanno confermato in un rapporto d'inchiesta che è stato utilizzato gas sarin o tipo sarin nell'attacco del 4 aprile scorso in Siria, che causò 87 morti e la prima risposta americana contro il leader siriano Bashar al Assad con il lancio di 60 missili contro la presunta base di partenza dell'attacco. Ora il rapporto servira' come base ad una commissione congiunta Onu-Opac per stabilire il responsabile del raid, che Washington ha attribuito a Damasco.
Il recente rapporto dell'Opac che ha confermato l'uso di gas sarin nell'attacco del 4 aprile scorso a Khan Sheykhun, in Siria, non prova le accuse americane contro Damasco su un presunto bombardamento aereo con l'uso di sostanze tossiche. Lo sostiene Serghiei Lavrov, ministro degli Esteri della Russia, alleata del governo siriano di Bashar al Assad. "Ieri, 29 giugno, l'Opac ha diffuso un rapporto in cui si legge che loro non sono sicuri che il sarin che presumibilmente hanno trovato sia stato lanciato con delle bombe dagli aerei. Loro non sanno come il sarin sia finito lì, capite? E invece in tutti questo mesi sono aumentate le tensioni", ha aggiunto il ministro, citato dalla Tass. Washington ha risposto all'attacco a Khan Sheykhun, in cui sono morte oltre 90 persone, colpendo con dei missili l'aerodromo siriano da cui si suppone siano decollati i jet che avrebbero compiuto la strage.