L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha espresso oggi allarme per il crescente rischio di morti di massa per fame tra le popolazioni del Corno d'Africa, lo Yemen e la Nigeria a causa della siccità e della carenza di fondi. Una crisi umanitaria che sarebbe evitabile, forse peggiore di quella del 2011, sta rapidamente diventando inevitabile, ha denunciato l'Unhcr oggi a Ginevra.
In questi Paesi circa 20 milioni di persone si trovano in zone colpite dalla siccità, 4,2 milioni di loro sono profughi.
L'Unhcr, in collaborazione con i suoi partner, sta rafforzando il suo impegno in questa regione ma deve affrontare una pesante carenza di fondi. Nel Corno d'Africa la siccità del 2011 era costata la vita a oltre 260.000 persone, più della metà bambini sotto i cinque anni, e ora "si deve impedire" a tutti i costi che questo accada di nuovo. I progetti dell'Unhcr in Sud Sudan, Somalia e Yemen hanno finora ricevuto finanziamenti solo del 3-11% rispetto al necessario.