No al "ricatto" dell' Ue che lega la politica migratoria a quella finanziaria riducendo gli aiuti a chi non accoglie i profughi. E' l'accusa dei paesi del Gruppo Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica ceca e Slovacchia), riuniti oggi a Varsavia per un mini-vertice sui migranti e sulla Brexit.
'Brexit non metta a rischio nostri interessi' - "Vogliamo che la Brexit avvenga in modo ordinato e senza mettere a rischio gli interessi della Polonia e di altri Paesi membri". Lo ha detto la premier polacca, Beata Szydło, a Varsavia, al termine del vertice dei Paesi del Gruppo Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica ceca e Slovacchia) convocato alla vigilia dell'apertura dei negoziati della Brexit. "Alla Gran Bretagna - ha aggiunto - non si possono offrire condizioni commerciali migliori rispetto a quelle di cui godono gli altri Paesi Ue", ha aggiunto il premier slovacco Roberto Fico.
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