E' stato condannato a sette anni di
carcere, ma in realta' sara' libero in un paio di settimane, il
Royal Marine britannico Alexander Blackman, processato per aver
ucciso a sangue freddo nel 2011 in Afghanistan un militante
talebano gia' ferito e agonizzante al suolo dopo un attacco di
elicotteri Apache.
Il caso - testimoniato da un video che comprende uno scambio
di battute feroci fra lo stesso marine e un suo commilitone - ha
fatto scalpore: il sergente Blackman era stato infatti accusato
in prima battuta di omicidio volontario, anche sulla base del
filmato che sembrava inchiodarlo al di la' di ogni dubbio, ma
poi il reato e' stato derubricato in 'preterintenzionale'. Di
qui la 'mitezza' della pena e addirittura il via libera
all'imminente scarcerazione anticipata, avendo l'ex
sottufficiale gia' scontato 3 anni di reclusione.
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