L'Fbi e' in possesso di alcune informazioni che indicano come collaboratori del presidente americano Donald Trump sarebbero stati in contatto con agenti russi. Contatti finalizzati verosimilmente a coordinare gli sforzi per danneggiare la campagna elettorale di Hillary Clinton. Lo riporta la Cnn, citando fonti investigative.
Sarebbero dunque questi alcuni degli elementi alla base della testimonianza lunedi' scorso in Congresso del capo dell'Fbi, James Comey, che ha confermato indagini in corso sui possibili legami con Mosca di Trump o membri della sua campagna elettorale. Il Bureau federale starebbe in particolare indagando sulla base di elementi riguardanti informazioni di intelligence, documenti di viaggio, carte aziendali, dati telefonici. Ma anche racconti di testimoni che avrebbero partecipato a degli incontri sospetti. Incontri in cui si sarebbe materializzato il coordinamento tra uomini di Trump e agenti di Mosca. Le stesse fonti investigative citate dalla Cnn comunque invitano alla cautela, spiegando come non vi siano ancora conclusioni e come le indagini siano ancora in corso. Nel luglio del 2016 alcuni hacker - che si sospetta siano legati al governo russo - rubarono le email del Democratic National Committee e di alcuni responsabili della campagna di Hillary Clinton, provocando un terremoto all'interno del partito democratico e danneggiando la candidata democratica.
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