E' di 40 morti e oltre 50 feriti il bilancio ufficiale dell'attacco sferrato oggi da un commando di kamikaze, rivendicato dall'Isis, all'ospedale militare di Kabul. Lo ha reso noto il ministero della Difesa afghano.
Un gruppo di militanti armati ha preso d'assalto questa mattina il più importante ospedale militare afghano, il 'Sardar Mohammad Daud Khan' di Kabul, nel quartiere di Wazir Akbar Khan, vicino all'ambasciata degli Stati Uniti: finora si contano quattro vittime.
Gli uomini sono riusciti ad entrare fino al terzo e quarto piano dell'edificio, che conta 400 letti. Quattro terroristi si sono asserragliati dentro il nosocomio. Il portavoce ministeriale Dawlat Waziri ha precisato che "tutto è finito quando le forze di sicurezza afghane, entrate nell'edificio, e contando sull'appoggio della missione 'Resolute
Support' della Nato, hanno ucciso i quattro militanti del commando".
Un quinto attentatore si era fatto esplodere davanti all'ingresso della struttura. L'attacco è stato poi rivendicato dall'Isis. Lo ha reso noto in un flash Tolo Tv di Kabul, senza fornire altri particolari.
Nel rivendicare l'attacco, l'Isis ha sostenuto di avere compiuto al suo interno una vera e propria strage. Secondo quanto segnalato dal Site Intelligence Group, specializzato nel monitoraggio delle attività jihadiste nel mondo, nel suo organo di stampa Amaq l'Isis ha affermato che "fino ad ora i morti sono stati oltre 100".
