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Gb: prima donna guida Scotland Yard

E' 56enne Cressida Dick. Guidava anti-terrorismo

La regina Elisabetta, la premier Theresa May e ora anche il capo di Scotland Yard. Il bastone del comando è donna in Gran Bretagna, dove scocca un giorno storico per la celebre polizia metropolitana di Londra. Per la prima volta nella storia centenaria di un'istituzione simbolo della lotta al crimine nel regno, una 'super-poliziotta', Cressida Dick, 56 anni, è stata scelta per lo scranno supremo di commissioner. Subentra a sir Bernard Hogan-Howe, pronto alla pensione dopo aver a lungo servito la causa delle lanterne blu. Dick ha alle spalle una carriera di spicco nei ranghi della Met Police, dove ha ricoperto ruoli via via più importanti fino al delicato coordinamento nazionale dell'anti-terrorismo. Ma nel 2014 aveva deciso di cambiare aria, dopo oltre un trentennio di 'onorato servizio', per proseguire il suo cursus honorum come alto funzionario del Foreign Office, il ministero degli Esteri. Non ha potuto però dire 'no' al ritorno in grande stile, al timone della forza di polizia, offertole ora dal governo Tory di Theresa May a conferma d'indiscrezioni che circolavano già da un po'. Oggi si è detta entusiasta di "tornare a lavorare con i favolosi donne e uomini del Met" nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, al suo fianco, la ministra dell'Interno, Amber Rudd (ancora una 'lady di ferro'), e il sindaco laburista della capitale, Sadiq Khan. La titolare dell'Home Office ha definito Dick "una leader eccezionale", dotata di una "chiara visione" sul futuro della polizia e di grande comprensione delle sensibilità delle diverse comunità di una metropoli sempre più cosmopolita (Brexit o non Brexit). Dote chiave viste le non poche critiche, anche a sfondo razzista, che hanno investito negli ultimi anni l'operato degli agenti londinesi. E il sindaco Khan, figlio d'immigrati pachistani, non ha mancato di dare il proprio sostegno, salutando la nuova comandante come la "migliore persona possibile" per l'incarico. La nomina di Cressida Dick non cancella del resto le statistiche ancora deficitarie del Regno Unito, rispetto ad altri Paesi del nord Europa, sul tasso di presenze femminili in parlamento o al vertice di aziende. Né quelle fin troppo pesanti sul numero delle violenze domestiche contro le donne. E soprattutto non arriva senza controversie. Dick, figlia di una storica di Oxford e di un filosofo dell'East Anglia, ella stessa laureata a Oxford, è stata infatti direttamente coinvolta nel caso della morte di Jean Charles de Menezes, il brasiliano erroneamente identificato come terrorista e ucciso dalle forze dell'ordine sotto suo comando. Nell'inchiesta interna condotta dopo i fatti fu scagionata. Ma i familiari della vittima continuano ad attribuirle almeno una responsabilità morale e ne hanno criticato la designazione a capo di Scotland Yard come "un'offesa" alla memoria del giovane. "Così - hanno dichiarato Patricia Armani e Alex Pereira, cugini di de Menezes - si diffonde il messaggio che gli agenti possano agire impuniti". E ricevere comunque promozioni, donne o uomini che siano.

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