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Tra gli studenti a L'Avana, la rivoluzione continua

Tra gli studenti a L'Avana, la rivoluzione continua

'La sua eredità nelle nostre mani'. Ma per alcuni non è un eroe

L'AVANA, 29 novembre 2016, 11:09

Serena Di Ronza

ANSACheck

Tra gli studenti a L 'Avana, la rivoluzione continua © ANSA/AP

Tra gli studenti a L 'Avana, la rivoluzione continua © ANSA/AP
Tra gli studenti a L 'Avana, la rivoluzione continua © ANSA/AP

"Un padre, un nonno, e per sempre lo studente che ha studiato diritto". A descrivere così Fidel Castro sono alcuni ragazzi dell'organizzazione studentesca Federacion Estudiantil Universitaria dell'Università di L'Avana, l'ateneo dove si è laureato il Lider Maximo.

La rivoluzione andrà avanti, assicurano, e Fidel Castro continuerà a ispirarla, "guidandoci nel futuro. Noi seguiremo le sue parole: 'la prima cosa da salvare è la cultura', scudo e spada di un paese". Fidel Castro lo disse, e il motto continua a viaggiare di bocca in bocca, dopo aver spronato generazioni a studiare. Come molti studiosi ricordano, uno dei maggiori meriti di Fidel è l'alfabetizzazione dei cubani. Un punto che unisce tutti, anche a fronte di divisioni sull'operato del Lider, considerato da alcuni non l'eroe di cui tanto si narra. "Ha consegnato Cuba alla storia, ma a scapito dei diritti umani", dicono alcuni ragazzi chiedendo ovviamente l'anonimato. "Non se ne parla male apertamente", aggiungono.

    "Tutti siamo dispiaciuti perché Fidel ha fatto molto per Cuba. Con la sua perdita, viene meno un uomo audace con una grande visione politica", afferma Laura, studente della Facoltà di Comunicazione. Laura è seduta al bar Monserrate, insieme ad altri studenti della Federation, che già sabato si sono riuniti all'Università per celebrare e portare il loro personale omaggio al 'Comandante en Jefe'.

"E' stato un uomo unico. Ora non ci resta che unirci per il bene del paese, seguendo il suo esempio", aggiunge. La scomparsa di Fidel Castro, anche se attesa, è arrivata inaspettata, come una doccia fredda. "Sapevo che sarebbe accaduto, ma quando ho sentito l'annuncio non potevo crederci", racconta Ricardo Gonzalez, ammettendo di credere che fosse quasi immortale. "Sono cresciuto ascoltandolo", dice. Il testimone, affermano gli studenti, è ora nelle loro mani: sta a loro mantenere vivi gli insegnamenti del Lider Maximo e portare avanti quella rivoluzione scrivendo una nuova pagina di storia. "Sarà la nostra guida", assicurano.   

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