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Fra Italia e India è 'jazz-diplomacy'

Decine di concerti di 'Italy meets India' con Matteo Fraboni.

(di Maurizio Salvi)

NEW DELHI - Un vento nuovo comincia a spirare nelle relazioni fra Italia ed India, dopo gli anni difficili frutto dalla crisi, non conclusa ma certo meno acuta, che coinvolge dal 2012 i Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. I due marò sono a casa loro e non ci saranno più novità almeno fino a fine 2018. Riprendono intanto i contatti politici e le iniziative economiche, e la cultura fa la sua parte dispiegando una inedita 'jazz diplomacy'.

    Da mesi sassofoni, contrabbassi, chitarre, pianoforti e batterie di artisti italiani intensificano la loro presenza sui palcoscenici indiani, spinti dall'entusiasmo di un batterista e compositore marchigiano, Matteo Fraboni, che ha lanciato nel 2016 il progetto 'Italy meets India' con il sassofonista Marcello Allulli, cercando anche il sostegno delle istituzioni.
    "Mi è piaciuta subito la sua idea - ha spiegato all'ANSA la direttrice dell'Istituto italiano di cultura di New Delhi, Alessandra Bertini - perché coincideva con la mia visione di un impegno culturale che metta a confronto continuamente artisti italiani e indiani. E per questo ho deciso di appoggiarla".
    L'interazione musicale italo-indiana, ha insistito, "è una operazione importantissima, e ci sono tanti artisti indiani, come Sanjay Kansa Banik che vive in Italia e suona la 'tabla', che hanno accettato di unirsi al nostro progetto".
    Questa collaborazione, ha raccontato da parte sua Fraboni, "ha prodotto più di 26 concerti nella scorsa stagione su tutto il territorio indiano. Negli show musicisti italiani e indiani si sono esibiti insieme. Con eventi anche eccezionali, come gli 8.000 spettatori al World Music Festival di Udaipur".
    Ad oggi, dice ancora, "'Italy meets India' è l'unico progetto di scambio interculturale che lega musicalmente i due Paesi, e che gode del favore delle loro ambasciate. Questo ci ha permesso di ottenere ottimi risultati".
    Cominciare ora una nuova tournée che in dieci giorni toccherà in ottobre cinque città (Jaipur, Chennai, New Delhi, Bangalore e Kolkata) e che accompagnerà la proiezione, in occasione del suo 100/o anniversario, del film muto in bianco e nero 'Cenere', unica esperienza come attrice cinematografica di Eleonora Duse. "Durante la proiezione - racconta il batterista - Allulli (sax), Ceccarelli (piano) e me (batteria) saremo sul palcoscenico per suonare le musiche da noi composte, e improvvisando per seguire le scene del film, atto dopo atto".
    Altri due progetti ai blocchi di partenza nell'ambito di 'Italy meets India' sono in concerto a novembre a Matera, su invito dell'ambasciata indiana in Italia, in occasione della manifestazione 'Miss India in Italy', ed una produzione italo-indiana che sarà una esperienza "assolutamente inedita".
    "Tengo molto a questa produzione - conclude Fraboni - che prevede la creazione di dieci arrangiamenti derivanti da musiche tradizionali di altrettante religioni esistenti in India. Ci stiamo lavorando e speriamo di registrare con metà musicisti italiani e metà indiani in primavera a Mumbai".
   

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