Trentadue diplomatici turchi
richiamati da Ankara dopo il fallito colpo di Stato del 15
luglio, su un totale di 208, non sono più tornati in patria e il
governo turco ha ricevuto informazioni secondo cui si trovano in
vari Paesi: lo ha detto oggi in una conferenza stampa il
ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, secondo quanto
riporta la Reuters sul suo sito. Ieri il ministro aveva detto
che due addetti militari turchi di base in Grecia sono scappati
in Italia via nave il 6 agosto.
Cavusoglu ha aggiunto oggi di avere ricevuto "segnali
positivi" dagli Stati Uniti sulla richiesta della Turchia di
estradare l'imam Fethullah Gulen, ritenuto la mente del tentato
golpe.
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