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Spagna: Barcellona 'repubblicana',via simboli monarchia

Proposto a giunta Podemos cambio nomi strade dedicate ai Borbone

(Di Francesco Cerri)

   E' un po' l'anima della Barcellona ribelle e anarchica che lottò fino all'ultimo nella Guerra Civile del 1936-39 contro il dittatore Francisco Franco che si sta risvegliando in questa torrida estate spagnola.
    Lo scontro politico con Madrid è già incandescente sul processo di secessione che vuole avviare il presidente catalano Arthur Mas se vincerà le regionali-plebiscito sull'indipendenza del 27 settembre. Il premier spagnolo Mariano Rajoy, che lo denuncia come incostituzionale, è determinato a bloccarlo ad ogni costo. Ma da Barcellona, ora governata dalla giunta targata Podemos del sindaco Ada Colau, repubblicana dichiarata, parte anche la sfida alla monarchia e ai Borbone, rimessi in sella poco prima di morire nel 1974 dal caudillo Franco. A fine luglio già la nuova giunta, con un gesto che ha innescato un vespaio di polemiche a Madrid, ha simbolicamente deciso di rimuovere dalla sala delle plenarie del municipio un busto in bronzo dell'ex-re Juan Carlos, che l'anno scorso ha abdicato in favore del figlio, l'attuale monarca Felipe VI. Nonostante la legge in teoria imponga che una effigie del re, capo dello stato, sia presente in tutte i luoghi del potere in Spagna, il busto di Juan Carlos mandato in soffitta non è stato sostituito da un ritratto del nuovo re malgrado le proteste del centrodestra. E' vero che sono previste solo multe per chi non rispetti questa normativa. Non solo. Il sindaco vicino a Podemos ha anche annunciato un progressivo ridimensionamento della presenza nella capitale catalana dei simboli della monarchia, perchè "eccessivamente rappresentata". E un parallelo ripristino dei simboli della repubblica, soffocata nel sangue da Franco con l'aiuto della Germania nazista e dell'Italia fascista nel 1939. La celebre Statua della Repubblica di Josep Villadomat potrebbe cosi tornare in uno dei luoghi piu' prestigiosi della citta' fra Paseo de Gracia e Diagonal da dove l'aveva fatta sparire il franchismo.
    Ma ora la spinta anti-monarchica ha subito una nuova accelerazione. Il Partito della Sinistra Repubblicana Catalana (Erc), il secondo a Barcellona dopo i centristi di Convergencia di Artur Mas con i quali ha formata una lista indipendentista comune per le elezioni del 27 settembre, ha chiesto la cancellazione dei nomi di tutte le strade dedicate a membri dell'attuale dinastia dei Borbone. Erc, che ha votato per Colau, sottoporrà la mozione alla giunta l'11 settembre. La dinastia borbonica, accusa il documento, "non si è distinta per la difesa delle libertà e della democrazia, anzi". Se la mozione passerà la città sarà 'deborbonizzata'. Spariranno calle Princesa, avenida Carlos III, plaza Maria Cristina, paseo Joan de Borbò.
    Una sorta di preambolo a una ipotetica secessione che farebbe della Catalogna, sognano gli indipendentisti, una Repubblica.
    
   

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