"I due jihadisti di Ajnad Misr, uccisi ieri in una sparatoria con le forze dell'ordine egiziane a Giza, potrebbero essere coinvolti nell'attentato al consolato italiano al Cairo", avvenuto l'11 luglio. Lo sostiene una fonte della sicurezza al sito del quotidiano Al Ahram. I due sarebbero anche "responsabili dell'uccisione di alcuni poliziotti". Il dipartimento della sicurezza nazionale è riuscito la notte scorsa "ad eliminare due pericolosi terroristi che militano nella formazione Ajnad Misr e che si nascondevano in un appartamento" a Giza, hanno precisato fonti della sicurezza. Secondo le inchieste in corso i "due terroristi hanno aperto il fuoco contro la polizia che ha risposto uccidendoli". Gli inquirenti sono convinti che nei mesi scorsi abbiano "partecipato a varie operazioni terroristiche condotte al Cairo e a Giza e che stavano preparando altri attacchi". Nel nascondiglio dove sono stati uccisi i jihadisti le forze dell'ordine hanno "trovato armi e munizioni". Secondo le inchieste i due terroristi si erano specializzati nella fabbricazione di esplosivi ed avevano ricevuto un addestramento dal leader della formazione jihadista Hammam Mohamed Attia, ucciso dalla polizia lo scorso 5 aprile. Inoltre i due avevano pubblicato due giorni fa un comunicato nel quale annunciavano di volere condurre nuovi attentati contro la polizia e l'esercito. Ajnad Misr è vicina alla formazione dello Stato del Sinai - Ansar Beit al Maqdis - che ha stretto legami con l'Isis
Riproduzione riservata © Copyright ANSA