Una protesta contro la politica nucleare del governo giapponese: con questa motivazione un uomo di 40 anni, Yasuo Yamamoto, ha motivato "l'azione dimostrativa" del drone con tracce di materiale radioattivo rivenuto a Tokyo mercoledì sul tetto dell'Ufficio del premier nipponico.
Yamamoto, secondo i media locali, si è presentato alla polizia confessando di essere l'autore del gesto e specificando che il drone portava tracce di cesio radioattivo per la sabbia raccolta a Fukushima.