Previsioni rispettate alle elezioni politiche finlandesi: il Paese decide di voltare pagina conferendo al miliardario tycoon Juha Sipila la palma del vincitore e relegando l'attuale giovane premier Alexander Stubb al secondo posto, a pari merito con l'alleato di governo Antti Rinne (socialdemocratici). Gli xenofobi populisti, i Veri Finlandesi di Timo Soini, si fermano a poco più del 15 per cento.