Sono 54 finora le vittime accertate del naufragio di un peschereccio russo al largo della penisola della Kamciatka, nel mare di Okhotsk.
Altri 15 marinai risultano dispersi, mentre 63 sono stati tratti in salvo: una decina di essi è in gravi condizioni, per ipotermia. Il vascello era intestato ad una società russa, Maghellan, con sede nel porto di Nevesk, nella regione di Sakhalin.
Dopo l'incidente è scattata una gigantesca operazione di soccorso, che ha coinvolto 1.397 uomini e 26 navi.
A bordo del 'Dalniy Vostok' c'erano circa 130 persone. Il naufragio è avvenuto verso le 22:40 di ieri ora italiana. Il peschereccio è affondato in 15 minuti, dopo l'allagamento del suo vano motore.
Due le ipotesi per il naufragio: urto con ghiaccio o sovrappeso rete - Due per ora le ipotesi, secondo fonti della protezione civile locale, del naufragio di un peschereccio russo al largo della penisola della Kamciatka, nel mare di Okhotsk: la collisione con un grande blocco di ghiaccio, che avrebbe causato una falla e l'affondamento del vascello, o la perdita di equilibrio della nave mentre veniva recuperata una rete a strascico di circa 80 tonnellate e un'altra rete veniva gettata in acqua.