Le indagini per la brutale uccisione di
una giovane donna la settimana scorsa a Kabul con la falsa
accusa di aver oltraggiato il Corano hanno portato oggi
all'esonero del portavoce della polizia della capitale e
all'arresto di altre persone implicate nella vicenda. Lo
riferiscono i media a Kabul. Il ministero degli Interni ha
intanto comunicato che vi sono stati altri arresti fra i
responsabili materiali e morali del linciaggio: il numero è
salito a 42, fra cui 20 poliziotti e 22 civili.
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