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Navalni fa i nomi dei mandanti dell'omicidio di Nemtsov e indica l'entourage di Kadyrov

Dadayev, uno degli arrestati per l'uccisione dell'oppositore russo, smentisce la confessione del delitto.

L'Europarlamento ha approvato una risoluzione in cui chiede che sia condotta un'indagine internazionale indipendente sull'omicidio dell'oppositore politico russo Boris Nemtsov. Quest'assassinio, sottolineano gli europarlamentari, è "l'omicidio politico più grave nella storia recente della Russia" e la propaganda del Cremlino sta trasformando la Russia in uno "Stato caratterizzato da repressione, incitamento all'odio e paura".

Il blogger anti Putin Alexiei Navalni, citando il Novaia Gazeta, fa i nomi dei presunti organizzatori e mandanti del delitto Nemtsov, tutti dell'entourage diel leade ceceno Kadyrov, luogo tenente di Putin a Grozny. "Traducendo in russo - ironizza su Twitter - Novaia scrive: uccisione organizzata da Adam Delinkhanov e Suleiman Gheremeiev (deputato e senatore) attraverso Ruslan Gheremeiev". "Adam Delinkhanov è cugino di secondo grado del senatore Suleiman Gheremeiev", si legge in un altro tweet. E Ruslan Delinkhanov sarebbe quindi il loro nipote. Adam Delimkhanov, 46 anni, ex vicepremier nel 2006 e dal 2007 deputato della Duma per il partito putiniano Russia Unita, è indicato da alcune fonti come cugino di Ramzan Kadyrov.

 Secondo Navalni, Novaia Gazeta ha pubblicato una "bomba" - cosi' la definisce su Twitter - sui presunti contrasti tra i kadyrovtsy (i fedelissimi del leader ceceno Kadyrov) e i siloviki federali". Novaia sostiene che i vertici dei servizi segreti, del ministero dell'Interno e del comitato investigativo avrebbero accumulato più di qualche motivo di rancore nei confronti dell' "onnipotente" Kadyrov e in qualche modo starebbero cercando di mettere Putin di fronte ad una scelta tra loro e il suo luogotenente a Grozny

Zaur Dadayev, uno dei cinque sospetti per l'omicidio di Boris Nemtsov, ha smentito di aver confessato il delitto: lo scrive il Moskovski Komsomolets riferendo di una visita nel carcere Lefortovo di Mosca, a lui e ai suoi cugini Anzor e Shagid Gubashev (anche loro indagati) della commissione pubblica di controllo dei diritti umani dei detenuti, di cui fa parte un giornalista del quotidiano. Anzor non ha parlato, mentre Shagid racconta di essere stato picchiato e costretto a dichiararsi colpevole. Gubashev, un altro dei sospetti del delitto, ha denunciato invece di essere stato picchiato insieme al fratello Anzor (anche lui indagato) e che gli e' stato intimato di confessare l'uccisione.

Zaur Dadayev, uno dei cinque sospettati per l'omicidio di Boris Nemtsov, non ha ritirato formalmente la confessione fatta. Lo sostiene una fonte bene informata all'agenzia Interfax. Secondo il tabloid Moskovski Komsomolets, invece, Dadayev avrebbe smentito di aver confessato il delitto. Da parte sua Andrei Babushkin, membro del consiglio per i diritti umani presso il Cremlino, ha dichiarato che ci sono "motivi di credere che Zaur Dadaiev abbia confessato sotto tortura".

Il comitato investigativo ha annunciato l'intenzione di interrogare la giornalista Eva Merkaciova e il membro del consiglio per i diritti umani presso il Cremlino Andrei Babushkin per le loro rivelazioni dopo aver incontrato ieri in cella Zaur Dadayev e i suoi cugini Anzor e Shagid Gubashev, tra i cinque sospettati per il delitto Nemtsov. Un portavoce ha spiegato che entrambi "saranno presto interrogati per chiarire i motivi che li hanno spinti a interessarsi delle circostanze della causa penale e a pubblicare materiali sui mass media". "Le loro azioni possono essere valutate come interferenza nell'attivita' degli investigatori, con l'obiettivo di ostacolare l'indagine piena e oggettiva", ha aggiunto. Merkaciova (che fa parte della commissione di controllo per i diritti umani dei detenuti) e Babushkin hanno segnalato possibili torture sui tre sospetti.

Corona funebre sotto casa portavoce Khodorkovski, già nemico di Putin e ora in Svizzera dopo la scarcerazione

 Il sito Lifenews, che vanta buone fonti nei servizi segreti, ha pubblicato in esclusiva alcuni video nei quali un uomo identificato come Tamerlan Eskerkhanov, uno dei cinque sospettati per l'omicidio Nemtsov, appare all' interno del night club moscovita 'Duran' alle 23.26, ossia cinque minuti prima del delitto. Un periodo di tempo che, secondo il sito, rende impossibile raggiungere dal locale il ponte antistante il Cremlino dove è stato ucciso Nemtsov

Londra potrebbe svelare investimenti Putin in Gb
Intanto il governo britannico potrebbe mettere in serio imbarazzo il presidente russo Vladimir Putin ed i suoi più stretti collaboratori svelandone gli enormi investimenti segreti nel Regno Unito. La mossa sarebbe una conseguenza dell'affermazione, ieri, del ministro degli Esteri Philip Hammond, secondo cui la Russia ha "il potenziale per essere la più concreta minaccia alla sicurezza del Regno Unito". La mossa di comunicazione strategica, spiega 'The Times' potrebbe servire a cercare di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica russa e della comunità internazionale sugli affari, spesso non interamente legali, di Putin e dei suoi. Secondo una indagine pubblicata ieri dal Financial Times, nel Regno Unito ci sarebbero circa 100 milioni di sterline (130 milioni di euro) di "provenienza non giustificabile" arrivati dalla Russia: tuttavia, lo stesso quotidiano spiegava che la stima era decisamente al ribasso rispetto alle reali proporzioni degli investimenti russi in Gran Bretagna.

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