Ci sono stati errori da parte degli
007 britannici, ma non tali da poter fermare la mano dei due
estremisti che il 22 maggio 2013 si scagliarono contro il
militare Lee Rigby nel sud di Londra, uccidendolo al grido di
'Allah Akbar'. Resta il dubbio sulla possibilità di un livello
di attenzione più alto se le autorità avessero avuto accesso a
contenuti internet riguardanti i killer. Lo conclude il rapporto
stilato dalla commissione parlamentare e presentato a
Westminster dopo 18 mesi di indagini.
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