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Ebola: Papa, ogni sforzo da comunità internazionale

Debellare virus, alleviando concretamente disagi e sofferenze

"Rinnovo il mio appello affinché la Comunità internazionale metta in atto ogni necessario sforzo per debellare questo virus, alleviando concretamente i disagi e le sofferenze di quanti sono così duramente provati. Vi invito a pregare per loro e per quanti hanno perso la vita": lo ha detto Papa Francesco a proposito del virus Ebola.

"Di fronte all'aggravarsi dell'epidemia di Ebola, - ha detto il Pontefice al termine dell'udienza generale, subito prima di formulare il suo appello alla comunità internazionale - desidero esprimere la mia viva preoccupazione per questa implacabile malattia che si sta diffondendo specialmente nel continente africano, soprattutto tra le popolazioni più disagiate. Sono vicino con l'affetto e la preghiera alle persone colpite, come pure ai medici, agli infermieri, ai volontari, agli istituti religiosi e alle associazioni, che si prodigano eroicamente per soccorrere questi nostri fratelli e sorelle ammalati".

I militari americani in quarantena a Vicenza sono sottoposti alle normali procedure internazionali. Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin rispondendo a una domanda del question time alla Camera. ''A oggi sono pervenute al ministero della Salute diverse segnalazioni di casi sospetti, tutte gestite secondo i protocolli ministeriali e con esito negativo - ha ricordato Lorenzin -. Anche per Vicenza si stanno applicando protocolli internazionali, per i militati valgono le stesse cose che valgono per gli operatori internazionali''.

"Dobbiamo rimanere vigili nel nostro Paese fino a quando l'epidemia non viene fermata alla fonte", ha detto il presidente americano Barack Obama

"Non vogliamo scoraggiare gli operatori sanitari" che combattono in prima linea contro l'epidemia dell'Ebola. Il presidente ha ricordato che solo due persone si sono ammalate di Ebola negli Usa e tutte e due, le due infermiere di Dallas, sono guarite. "Gli operatori sanitari devono essere applauditi e sostenuti", ha ribadito Obama. "Questa malattia puo' essere contenuta e puo' essere sconfitta", ha proseguito il presidente il quale ha detto di aver parlato con Amber Winson, l'infermiera di Dallas dimessa stamane dopo essere guarita dal virus. "Ci sono stati dei progressi in Liberia. Gli Usa devono guidare la risposta globale alla lotta del virus. Non possiamo farci guidare dalla paura. Non e' cio' che siamo", ha aggiunto il presidente Usa.

Il numero di nuovi casi da virus Ebola è diminuito in Liberia, uno dei Paesi maggiormente colpiti dall'epidemia, ma è prematuro affermare che la malattia sta 'indietreggiando'. Lo ha affermato il responsabile della risposta operativa dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Bruce Aylward. Il numero di ''nuovi casi diminuisce in Liberia'', ha rilevato in una conferenza stampa a Ginevra, dicendosi però ''terrificato che l'informazione sia mal interpretata'' e che si creda che Ebola ''è sotto controllo''.

Militari statunitensi provenienti dalla Liberia sono transitati oggi dalla base Usaf di Aviano per poi proseguire in pullman per Vicenza. Seguendo la procedura prevista, l'aereo è atterrato dapprima a Pratica di Mare, dove i controlli sanitari previsti hanno dato esito negativo. Lo si è appreso ad Aviano da fonti dell'Aeronautica Militare. 

Il viaggio di una nave mercantile battente bandiera panamense partita dalla Sierra Leone e diretta al porto della Spezia è stato annullato dall' armatore per il rischio di dovere sottostare a una quarantena che avrebbe provocato una penalizzazione economica. La nave avrebbe dovuto raggiungere calata Paita il prossimo 8 novembre, per poi ripartire con un carico di acciaio verso l'Angola. La Prefettura spezzina aveva già attivato le procedure seguendo le direttive del Ministero e dell'Oms.

Esperto lancia allarme, presto colpirà in Cina - Uno degli scienziati che ha scoperto l'ebola ha affermato che e' estremamente probabile che il virus si diffonda in Cina. In un'intervista al South China Morning Post (Scmp), Peter Piot, direttore della London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha precisato che la sua previsione si basa sul fatto che migliaia di cinesi lavorano in Africa, dove ha avuto origine l'epidemia. Piot ha sottolineato che le misure precauzionali prese all'aeroporto di Hong Kong, dove ai viaggiatori in arrivo viene controllata la temperatura, non sono efficaci. Il modo migliore per tenere sotto controllo l'ebola ha detto, e' quello di usare le analisi del sangue, che sono "sicure e poco costose". Il virus si trasmette attraverso i fluidi corporei e il professore ha ricordato che fino ad oggi "non esistono prove scientifiche" che si trasmetta per via aerea. Secondo Piot, l'epidemia raggiungera' un picco nei prossimi 6-12 mesi prima di esaurirsi. Fino ad oggi si sono registrati 10141 sospetti casi di contagio e 4.922 persone hanno perso la vita a causa del virus. Ad Hong Kong si e' finora verificato un caso sospetto di Ebola, un uomo di 39 anni che aveva soggiornato in Nigeria, che e' risultato negativo alle analisi. Nessun caso e' stato finora segnalato nella Cina continentale.

Militari Usa, perché a Vicenza? deciso Pentagono
Stanno tutti bene gli 11 militari americani 'confinati' nella base di Vicenza dopo il rientro dalla Liberia, paese tra i più colpiti da Ebola. Ma si alza la polemica sull'opportunità che la quarantena precauzionale avvenga in Italia anziché negli Usa. A chi ha sollevato il problema - in primis il governatore Luca Zaia, ma anche i deputati del M5S - ha risposto il gen. Derryl Williams, che in videoconferenza per i cronisti accolti nella base 'Setaf' alla caserma Ederle ha spiegato: "La scelta di farci rientrare a Vicenza è stata dei vertici militari americani, noi abbiamo obbedito a degli ordini". L'alto ufficiale si è limitato a ricordare che se il contingente militare è partito da Vicenza qui doveva tornare, dato che questo prevedono le regole militari. Sul piano sanitario non c'è però allarme, ha sottolineato il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, perché gli 11 americani in isolamento non rappresentano attualmente alcun rischio Ebola. "La situazione è sotto controllo - ha detto - Abbiamo chiesto al Ministro della Difesa degli aggiornamenti, ma non c'è preoccupazione. Il ministero, che se ne sta occupando, ci ha informato e siamo in contatto con le autorità americane. Ovviamente si tratta dei protocolli che seguono anche i nostri operatori che tornano dai Paesi africani".

Svizzera approva test vaccino sperimentale a Losanna
Le autorità svizzere hanno formalmente approvato l'avvio di test su 120 volontari sani di uno dei vaccini sperimentali contro Ebola. I test cominceranno in settimana presso l'Ospedale universitario di Vaud a Losanna. Lo ha annunciato oggi l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), rallegrandosi di questo sviluppo. I primi risultati sono attesi in dicembre, ha detto a Ginevra il portavoce dell'Oms Tarik Jasarevic.

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