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Spagna: la Corte sospende il referendum in Catalogna

Accolto il ricorso del governo di Madrid

La Corte Costituzionale spagnola ha deciso all'unanimità di ammettere il ricorso presentato dal governo di Madrid, sospendendo così il referendum sulla indipendenza della Catalogna convocato dalla Generalitat per il 9 novembre.

Una vittoria del premier spagnolo Mariano Rajoy. "La consultazione di autodeterminazione che vuole fare il presidente della Generalitat attenta ai diritti dell'insieme degli spagnoli. La Costituzione si basa sull'unità indissolubile della Spagna". Così Rajoy al termine del Consiglio dei ministri in cui è stato approvato il ricorso alla Corte Costituzionale contro il referendum sull'indipendenza della Catalogna. La Corte si riunirà nel pomeriggio per decidere se ammettere i ricorsi. Se la Corte accoglierà i ricorsi, il primo effetto sarà quello di sospendere cautelativamente la legge e il decreto catalani, per almeno cinque mesi, in attesa del pronunciamento nel merito.

"Ho mantenuto continuamente il dialogo con Artur Mas, sono stato disposto a negoziare, ma la Generalitat va avanti con una politica di fatti consumati e decisioni unilaterali", aggiunge Rajoy. "La consultazione", convocata con il decreto firmato sabato dal presidente catalano Artur Mas, "né per oggetto né per procedimento è compatibile con la Costituzione", ha insistito il leader conservatore del PP, nel ricordare che il governo "è obbligato a presentate il ricorso davanti alla Corte costituzionale, "in difesa di tutti gli spagnoli, inclusi i catalani". Rajoy ha lasciato aperta la porta a una riforma costituzionale: "La prima cosa è difendere la Costituzione, poi parleremo di riformarla". Nonostante la distanza di posizioni fra la Spagna e la Catalogna, il premier ha offerto anche "dialogo nella legge" ad Artur Mas, al quale ha ricordato: "Siamo ancora in tempo a raddrizzare la rotta".

Il segretario generale del Partido Socialista Obrero Espanol (Psoe) Pedro Sanchez, ha condannato 'lo strappo della legalità" provocato dalla convocazione della consultazione sulla sovranità in Catalogna da parte del presidente della Generalitat, Artur Mas. Sanchez, in una conferenza stampa nella sede madrilena del Psoe, ha teso la mano al governo centrale e a quello catalano per intraprendere un dialogo nella "crociata" che, a suo giudizio, "non si risolve né con trincere né con monologhi". "La miglior difesa della Costituzione è un rinnovamento senza condizioni previe", ha concluso.

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