Boko Haram rappresenta "una grave minaccia" con legami "accertati" con Al-Qaida nel Maghreb islamico e altre organizzazioni terroristiche. Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande nel corso del vertice sulla sicurezza in Nigeria. Hollande ha chiesto un "piano globale" contro Boko Haram a 1 mese dal rapimento delle liceali.
Un mese dopo il rapimento di oltre 200 liceali da parte di Boko Haram, la Francia ha accolto oggi un vertice intorno al presidente nigeriano Goodluck Jonathan, la cui strategia di fronte alla setta islamica radicale è sempre piu' contestata. Al summit di Parigi assieme a Hollande e al presidente della Nigeria, anche i capi di stato di Ciad, Camerun, Niger e Benin e i rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione europea.
I cinque capi di Stato africani assieme al presidente francese Francois Hollande hanno adottato un piano d'azione regionale per combattere la setta islamica diventata "una grave minaccia" per l'intero continente africano. "Siamo qui per dichiarare guerra a Boko Haram", ha sintetizzato nella conferenza stampa il presidente del Camerun Paul Biya.
Il piano d'azione adottato al summit prevede il coordinamento dei servizi, lo scambio di informazioni, una regia unitaria per lotta al gruppo islamista, la sorveglianza delle frontiere, una presenza militare attorno al lago Ciad e una capacità d'intervento in caso di pericolo, ha spiegato Hollande. Il presidente francese ha affermato inoltre che non c'è bisogno che la Francia schieri altre unità militari dal momento che militari francesi sono già presenti nella regione. Il capo di Stato nigeriano Goodluck Jonathan, da parte sua, si è detto pienamente impegnato a ritrovare le circa 200 ragazze rapite.