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Obama, Nobel pace a Putin? Oggi lo danno a tutti...

Le battute alla tradizionale cena corrispondenti Casa Bianca

Vladimir Putin ha ricevuto la nomination per il Nobel per la Pace? "Certo, può sembrare folle, ma oggi questo premio lo danno proprio a tutti...": è una delle tante battute, la più attuale, con cui Barack Obama ha deliziato la platea dell'annuale cena dei corrispondenti della Casa Bianca, giunta alla sua centesima edizione. Un torrente in piena il presidente americano, che nel tradizionale intervento un po' "fuori le righe" a cui ogni anno si sottopone ogni inquilino della Casa Bianca, non ha risparmiato frecciate a nessuno, davanti a centinaia di ospiti, tra cui molte star di Hollywood e della tv, oltre a personaggi del mondo dello sport. E alla presenza di una elegantissima first lady Michelle.

Ha preso innanzitutto in giro i repubblicani con la loro ossessione di voler abolire l'odiata Obamacare, e per aver ingaggiato dei consulenti che insegnassero ai loro futuri candidati come comportarsi con le donne. Poi e' stato il turno dell'aspirante candidato presidenziale Joe Biden, con Obama che ha mostrato un fotomontaggio in cui il vicepresidente tiene in mano una scarpa: l'altra era quella di recente tirata a Hillary Clinton durante un convegno. E a proposito della Clinton e della sua possibile discesa in campo, il presidente americano ha scherzato con la conservatrice Fox, affermando che "sarà molto più difficile convincere gli americani che Hillary e' nata in Kenya".

Poi ha preso di punta le frasi razziste di Cliven Bundy, il leader dei cowboy del Nevada in rivolta contro lo stato federale: "Come regola generale - ha ironizzato - le cose non finiscono mai bene quando uno inizia un discorso dicendo 'lasciatemi dire qualcosa sui negri'.... Non c'è bisogno di ascoltare il resto". E giù applausi, i più lunghi della serata. Ma Obama ha fatto anche autoironia sul suo momento no, che lo ha portato a un crollo di popolarità senza precedenti: "Che anno stellare è stato per me questo! A un certo punto le cose andavano così male che il 47% degli americani ha chiamato Mitt Romney per scusarsi", ha detto tra le risate del pubblico, ricordando la gaffe del candidato repubblicano alle scorse presidenziali, quando affermo' di non volersi preoccupare di quel 47% di cittadini che dipendono dai sussidi del governo e avrebbero quindi votato Obama.

"Nel 2008 il mio slogan era 'Yes we can'. Nel 2013 e' stato 'Control, Alt, Canc'...". E a proposito del sito dell'Obamacare andato in tilt appena entrata in vigore la riforma sanitaria, Obama ha ancora scherzato: "Avrebbe potuto funzionare meglio, ma comunque è diventato uno dei migliori film dell'anno". Sullo schermo nel frattempo è spuntata la locandina del film della Disney 'Frozen' (congelato). Poi, non riuscendo a mandare in onda un video dal pc, Obama ha chiamato sul palco e chiesto aiuto a Kathleen Sebelius, l'ex ministro della Sanita' costretta a dimettersi proprio per il malfunzionamento del sito dell'Obamacare. Il presidente non ha risparmiato nemmeno il governatore del New Jersey, Chris Christie per la ripicca sfociata nel cosiddetto 'Bridgegate', lo scandalo del ponte chiuso per danneggiare un rivale politico che lo ha tagliato fuori da una possibile corsa per la Casa Bianca: "Su quel ponte c'era un ingorgo cosi' tremendo... cosa abbiamo fatto per farlo arrabbiare cosi' tanto...". E poi la Cnn, presa di mira per la copertura maniacale della vicenda dell'aereo della Malaysia Airlines scomparso: "Guardateli, stanno ancora cercando il tavolo...".

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