Dopo una seduta di sei ore del Gabinetto ristretto israeliano convocata dal premier Benyamin Netanyahu per esaminare le ripercussioni dell'intesa Hamas-Olp, la radio militare ha anticipato che i ministri hanno deciso la sospensione delle trattative con i palestinesi e la adozione di sanzioni economiche verso l'Anp.
Nella riunione ristretta è stata "deciso all'unanimita' che l'esecutivo non condurra' trattative con un governo palestinese che si appoggi su Hamas, una organizzazione terroristica che predica la distruzione di Israele''. Lo afferma un comunicato ufficiale. "Inoltre - si legge ancora - Israele reagira' con una serie di azioni alle misure unilaterali dell'Autorita' palestinese".
''Invece di scegliere la pace il presidente palestinese Abu Mazen ha stretto un patto con una organizzazione terroristica omicida che predica la nostra distruzione'': lo afferma un comunicato dell'ufficio di Benyamin Netanyahu. Nel comunicato il premier afferma che Hamas ''ha lanciato contro Israele 10 mila missili e razzi''. ''Chi sceglie il terrorismo di Hamas non vuole la pace'' conclude Netanyahu.
Il presidente dell'Anp Abu Mazen è pronto a compiere a breve una visita a Gaza, la prima da quando nel 2007 Hamas espugnò il potere con un colpo di mano armato. La rivelazione giunge da Issam al-Daalis, un consigliere del capo dell'esecutivo di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh. La visita, ha detto alla stampa, potrebbe avvenire nelle prossime settimane, in parallelo agli sforzi per la costituzione di un governo di intesa nazionale, sulla base delle intese firmate ieri da Hamas e Olp.
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