In Nigeria le famiglie delle circa 100 alunne ancora nelle mani dei terroristi islamici di Boko Haram, che lunedì le hanno rapite in un liceo, hanno deciso: le ragazze le cercheranno loro. Sfiduciate da quella che giudicano l'impotenza delle forze armate, che oggi si sono rimangiate l'affermazione di ieri nella quale facevano sapere che quasi tutte le ragazze erano tornate libere.
L'esercito nigeriano ha infatti ammesso oggi che la maggiorparte delle 129 studentesse rapite lunedi' notte dai terroristi islamici di Boko Haram sono ancora disperse. Ieri le forze armate avevano affermato che 121 di loro erano tornate libere ma poi erano state smentite dalla direttrice della scuola femminile nello stato di Borno, dove si trovavano le ragazze al momento del sequestro. Ieri la direttrice della scuola femminile della cittadina di Chibok aveva detto che almeno 115 delle 129 studentesse sono ancora "disperse". Solo 14 delle ragazze rapite sono state ritrovate. Le altre 115 si trovano quindi presumibilmente ancora nelle mani dei sanguinari miliziani della setta islamica che da quasi quattro anni insanguina il nord della Nigeria. Secondo invece quanto rivelato oggi dal responsabile per l'educazione dello stato di Borno, in totale le liceali che sono sfuggite al rapimento sono 30, se si tiene conto anche di 16 altre che sono state ritrovate in una scuola dove si erano rifugiate quando il loro liceo è stato assalito, in piena notte, dai terroristi.
