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E la regina portò il whisky in dono al Papa

E la regina portò il whisky in dono al Papa

Bergoglio ha ricambiato con un globo di lapislazzuli per George

04 aprile 2014, 08:46

Fausto Gasparroni

ANSACheck

Come da attese è stato un faccia a faccia "informale" e "low profile" il primo incontro tra la regina Elisabetta II e papa Francesco. La breve visita privata in Vaticano della sovrana britannica e del principe consorte, Filippo di Edimburgo, subito dopo il pranzo al Quirinale col presidente Napolitano, è avvenuta in un clima cordiale, disteso, quasi familiare, con il Pontefice e la Regina apparsi entrambi molto sorridenti. Ed è stata caratterizzata anche da doni molto particolari, come i prodotti biologici delle tenute reali offerti al Papa, compresa una bottiglia di whisky scozzese, o il globo in lapislazzuli con la croce in argento, destinato da Bergoglio al "royal baby", il piccolo George, duca di Cambridge e pronipote di Sua Maestà Britannica.

   La regina, vestita col soprabito glicine su cui era appuntata la grande spilla di zaffiri appartenuta alla nonna Mary e con il cappellino di color lilla più intenso con applicazioni floreali, è arrivata col corteo di auto in Vaticano e all'incontro nell'Auletta Paolo VI con poco più di venti minuti di ritardo, alle 15.23. Ed è ripartita dopo mezz'ora esatta. Nel Piazzale Giovanni Paolo II (fra la Sala Nervi e il Palazzo della Canonica), vicino alla Casa Santa Marta da dove il Papa era arrivato poco prima a piedi, è stata accolta dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. Il Pontefice, in semplice talare bianca, ha poi accolto la coppia reale, con una cordiale stretta di mano, nel suo piccolo studio nell'Aula Paolo VI per il colloquio privato, durato una ventina di minuti. "Ci dispiace per l'attesa, stavamo avendo un piacevole pranzo con il presidente Napolitano", si è subito scusata Elisabetta per il ritardo.

   Nello studio, il Papa e la regina erano seduti su due poltrone uno di fianco all'altro, sotto un arazzo raffigurante un arcangelo. Sulla destra della regina, il principe Filippo, in abito grigio scuro, camicia bianco latte e cravatta marrone. Al termine, nell'Auletta attigua, la presentazione del seguito e lo scambio dei regali. In dono da Sua Maestà, un grande cesto con raffinati cibi e bevande (miele, marmellate, 12 uova, costate di manzo, sidro, succo di mele, pane e molto altro) provenienti dai vari possedimenti reali: Buckingham Palace, il castello di Windsor, la tenuta di Sandringham, Balmoral. "Ho portato qualcosa da tutte le nostre tenute, proprio per lei", ha detto la sovrana al Pontefice. Il miele, in particolare, giungeva dal giardino di Buckingham Palace. "Spero sia un regalo inusuale per lei", ha aggiunto la regina. Dalla tenuta di Balmoral, in Scozia, proveniva invece una bottiglia di whisky che il principe Filippo ha preso in mano per mostrarla a Bergoglio. I reali hanno anche regalato due loro foto firmate in cornice d'argento. "Temo che gliele devo dare - ha sottolineato la regina con vera ironia british -. E' inevitabile".

   Il Papa ha invece donato il facsimile di un prezioso documento conservato in Vaticano, in cui il culto di Sant'Edoardo il Confessore (antenato della famiglia reale inglese e fondatore dell'Abbazia di Westminster, dov'è sepolto) viene esteso alla Chiesa universale, nel 1679, da papa Innocenzo XI. "Oh, è stato canonizzato!", ha subito ricordato il principe Filippo. "E' molto gentile da parte sua, è una cosa molto interessante", ha invece commentato Elisabetta. Francesco ha anche donato, per il piccolo George di Cambridge, figlio di appena otto mesi di William e Kate, un globo di lapislazzuli sormontato da una "croce di Sant'Edoardo" in argento. Nel mostrarlo ai reali il Papa ha detto in spagnolo: "è per il nipotino". E la regina: "Sarà molto contento per questo", aggiungendo dopo una pausa, "quando sarà cresciuto".

   A Filippo di Edimburgo il Pontefice ha donato le tre medaglie del pontificato, in oro, in argento e in bronzo. E qui il principe consorte non ha fatto mancare la sua battuta: "E' l'unica medaglia d'oro che abbia mai vinto", ha affermato. Il colloquio in Vaticano è stato l'occasione per la regina per esprimere al Pontefice il suo apprezzamento per l'attenzione alle questioni sociali e delle esigenze delle classi povere. Nei media britannici qualcuno si chiede comunque se con l'argentino Bergoglio si sia affrontato lo spinoso tema delle Falkland, sebbene fonti diplomatiche britanniche abbiano sottolineato che di recente il Vaticano ha garantito neutralità sulla questione.

   L'ambasciatore britannico presso la Santa Sede, Nigel Baker, ha infatti dichiarato: "Il Vaticano è stato chiaro con noi, anche la scorsa settimana e ad un livello molto alto, ribadendo la sua posizione di neutralità". "La famiglia reale - ha quindi affermato oggi Baker nel suo blog - si impegna a sostenere i valori di democrazia, fede, cultura e della famiglia che sono la base della società britannica. Papa Francesco ha richiamato i cattolici e tutte le persone di buona volontà a fare la loro parte nel servizio alle loro comunità, alla loro famiglia e ai loro vicini".

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