È in questa terra di mezzo, dove la salute mentale non brilla per spirito innovatore, che arriva l’emergenza Covid-19. Che colpisce, inevitabilmente, anche questo ambito. Colpisce non solo chi già aveva disturbi psichiatrici, ma anche persone che si sono trovate a fare i conti con disagi e sofferenze psicologiche e relazionali con cui mai si erano confrontate. Come afferma l’OMS, c’è da attendersi una crescita di questi disturbi nei prossimi mesi e anni. È quindi necessario fare qualcosa affinché gli strumenti a disposizione per affrontare questo aumento siano adeguati e all’altezza. Si sente spesso ripetere questa frase: "Quando il Covid-19 ci lascerà saremo altro e potremo, se lo vorremo, trarre dalla crisi ispirazione per un cambiamento di paradigma a 360 gradi, di visione del mondo". Anche la salute mentale ha bisogno di questo e serve un nuovo approccio per affrontare questa sfida.
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