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La ripresa dei pellegrinaggi

La ripresa dei pellegrinaggi

22 febbraio 2018, 21:08

Redazione ANSA

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E in questo clima, tra paure e speranze, tra angosce e fede, dal 2018 riprenderanno i pellegrinaggi. Secondo la tradizione infatti l’Egitto è la terra che ha ospitato per oltre tre anni la Sacra Famiglia, Gesù Giuseppe e Maria, in fuga da Erode.

Dal Cairo fino ai monasteri nel deserto, i pellegrini cristiani potranno ripercorrere un itinerario di fede inedito e soprattutto portare la loro vicinanza ad una comunità cristiana, quella copta, colpita in questi anni da tanti attentati sanguinari da parte dei fondamentalisti dell’Islam.

A promuovere i nuovi itinerari di fede sarà l'Opera Romana Pellegrinaggi. Vogliamo "continuare a creare dei ponti", sottolinea l'amministratore delegato dell'Orp, monsignor Remo Chiavarini. Dal Vaticano è arrivato al Cairo anche un quadro benedetto da Papa Francesco, rappresentante proprio la Sacra Famiglia, dono per Papa Tawadros, il Capo della Chiesa copta egiziana. E' stata proprio la visita del pontefice, lo scorso aprile, a dare infatti una accelerazione a questo progetto che includerà l'Egitto nel tradizionale circuito della Terra Santa. "La visita di Papa Francesco - conferma il Nunzio apostolico in Egitto, monsignor Bruno Musarò - è stata una benedizione per questo Paese. Il Papa ha colpito per la sua semplicità e vicinanza, ancora tutti ne parlano. Anche il dialogo interreligioso ne ha guadagnato". E questo dialogo tra religioni nel Paese potrebbe, secondo il Nunzio, trovare nuovo impulso dalla ripresa dei pellegrinaggi a partire dal prossimo anno. "In questi siti legati al passaggio della Sacra Famiglia - spiega - c'è un grande afflusso non solo di cristiani ma anche di musulmani”, molto devoti, per esempio, alla Madonna, “e l'arrivo di pellegrini dall'estero – dice convinto il diplomatico della Santa Sede - aiuterà senz'altro il dialogo". E infatti il Grande Imam di Al-Azhar, Mohamed Al-Tayyeb, che ha incontrato la delegazione della diocesi del Papa, ha salutato con favore questi pellegrinaggi di cristiani perchè "l'Egitto - ha detto - è una terra santa, una terra benedetta, ed è benedetto chi tocca la terra d'Egitto". Anche per Papa Tawadros "il turismo religioso è fondamentale per mandare al mondo un messaggio di pace. Qui l'itinerario della Sacra Famiglia è molto sentito dai cristiani e il primo giugno di ogni anno festeggiamo l'arrivo di Gesù in Egitto. Abbiamo chiese antichissime, tradizioni storiche, e i più antichi monasteri del mondo. Siamo molto contenti anche degli sforzi del governo egiziano per promuovere questo itinerario".

E' evidente che i pellegrinaggi religiosi potrebbero anche dare una boccata d'ossigeno a quella che era tra le più importanti industrie del Paese, il turismo, decimata dagli attentati dei fondamentalisti, soprattutto nelle zone delle vacanze degli stranieri.

Ma al di là dei numeri di pellegrini o turisti che potranno arrivare, "per noi - spiega mons. Chiavarini dell'Opera Romana - vuole essere una via per sbloccare rapporti non semplici, tra Islam e cristiani, tra copti e cattolici, e anche tra Egitto e Italia", dice riferendosi alle difficoltà dopo la vicenda di Giulio Regeni. "I motivi di divisione - aggiunge - sono enormi, vogliamo essere uno strumento di avvicinamento e legami". Siti del pellegrinaggio saranno il quartiere dell'antico Cairo Copto, come la chiesa dedicata a Maria sulle rive del Nilo; i monasteri nel Wadi El Natrun, in pieno deserto, e le cattedrali del 'vaticano' dei copti. E verosimilmente anche le piramidi dei faraoni, che vedono un legame a doppio filo con la storia biblica di Mosè.

Anche l'Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) farà da apripista portando quest’anno i suoi pellegrini in questa terra. "Siamo molto felici - dichiara Antonio Diella, presidente nazionale Unitalsi - perché questa iniziativa rappresenta per la nostra Associazione e per i nostri soci, volontari, ammalati e pellegrini, una nuova e affascinante opportunità, un'esperienza che crediamo possa rafforzare il dialogo e l'incontro con un popolo che ha accolto il primo pellegrinaggio della storia cristiana: il viaggio di Gesù, Giuseppe e Maria in terra d'Egitto”.

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