'Basta sgomberi. Appendino muori'. È una delle scritte, tracciata lungo tutta la fiancata e i vetri di un autobus, comparse la scorsa notte contro la sindaca di Torino, Chiara Appendino, dopo il corteo di protesta contro lo sgombero della palazzina di corso Giulio Cesare 45.
Una scritta ingiuriosa su un muro anche contro il ministro della Giustizia Bonafede. Imbrattati altri mezzi pubblici e vetrine, con scritte contro la polizia, il prefetto di Torino, il Movimento 5 stelle.
"L'effetto di ieri è che purtroppo i cittadini dovranno pagare danni fatti da alcune persone. Noi andiamo avanti nel ripristino della legalità, che si accompagna peraltro all'accompagnamento sociale". Si dice "tranquilla" la sindaca di Torino, Chiara Appendino, dopo le minacce nei suoi confronti per lo sgombero di ieri. "Dobbiamo tutelare ordine pubblico, sicurezze e fragilità e continueremo a farlo. Significa dover essere sotto scorta? Ne ero consapevole", aggiunge rispondendo ai giornalisti all'uscita dal Comune.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA