Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Nord America
  4. Trump: Fbi e capo 007 con Cia, 'interferenze Russia'

Trump: Fbi e capo 007 con Cia, 'interferenze Russia'

Parla Hillary, 'da Putin attacco all'America'

James Comey, capo dell'Fbi, e James Clapper, numero uno dell'intelligence Usa, si sono detti d'accordo con la Cia: la Russia ha interferito sulle elezioni americane per aiutare Donald Trump. Lo riporta il Washington Post citando fonti dell'amministrazione.   La convergenza di vedute sarebbe emersa - scrive il Washington Post - nel corso di un incontro svoltosi nelle ultime ore, in cui Comey e Clapper hanno avuto un ampio scambio di vedute col numero uno della Cia John Brennan.

Parla Hillary, 'da Putin attacco all'America' - Hillary Clinton ha definito le azioni di hackeraggio della Russia come "un attacco all'America" dettato da un "rancore personale" di Vladimir Putin contro di lei. Clinton esce dunque per la prima volta allo scoperto dopo la cocente sconfitta nelle elezioni dell'8 novembre. Sconfitta da attribuire - ha detto a Manhattan parlando ad un incontro con i finanziatori della sua campagna - alla convergenza di due eventi "senza precedenti": la pubblicazione della lettera del capo dell'Fbi sull'emailgate a pochi giorni dal voto e "l'attacco contro il nostro Paese" da parte del leader del Cremlino. In particolare la ex first lady ha sottolineato come la Russia abbia cercato di "destabilizzare la nostra democrazia" attraverso una serie di cyber-attacchi che hanno avuto come obiettivo il partito democratico. Avallando la tesi che dietro tutto ci sia il coinvolgimento personale di Putin. Quest'ultimo si sarebbe di fatto vendicato per le affermazioni di Hillary Clinton secondo cui le elezioni parlamentari russe del 2011 erano state manipolate. "Putin mi incolpo' pubblicamente - ha detto Clinton - di aver offeso il popolo russo. E' c'e' un collegamento tra quanto disse allora e quello che ha fatto in queste elezioni".

Obama, dobbiamo agire e agiremo contro ingerenze russe - ''Dobbiamo agire e agiremo'': lo ha detto Barack Obama in una intervista alla Npr (la radio pubblica nazionale) parlando delle interferenze russe nelle elezioni americane. Gli Usa, ha spiegato Obama, risponderanno ''a tempo e luogo a nostra scelta'', lasciando chiaramente intendere che finora non c'è stata alcuna reazione. Il presidente ha precisato che parte della risposta potrebbe essere resa nota e parte forse no.

Barack Obama ha detto di aver parlato direttamente con il presidente russo Vladimir Putin di quello che pensa degli hackeraggi russi nelle elezioni americane. Lo ha riferito lui stesso in una intervista alla Npr.

Tra i motivi che avrebbero indotto l'amministrazione Obama a non rispondere più vigorosamente agli hackeraggi russi durante la campagna elettorale vi sarebbe stata anche la convinzione che avrebbe vinto Hillary Clinton. Lo riferisce la Nbc citando più fonti governative di alto livello. ''Pensavano che avrebbe vinto, così volevamo dare un calcio al barattolo lungo la strada'', ha detto una delle fonti. Obama inoltre non voleva dare l'impressione di interferire nelle elezioni e voleva evitare una guerra cibernetica nella quale gli Usa erano più vulnerabili della Russia.

Cremlino, interferenze in elezioni Usa? Obama dimostri  - "Qui bisogna o smettere di parlarne o mostrare finalmente qualche prova, altrimenti tutto ciò ha già un aspetto abbastanza indecente": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando le accuse rivolte da Washington alla Russia di un coinvolgimento nella campagna elettorale per interferire nelle presidenziali americane attraverso attacchi hacker.

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie