E' Lisbona la città europea
maggiormente attraente per gli investimenti immobiliari, seguita
da Berlino Dublino, Madrid e Francoforte. E' quanto emerge dalla
classifica del rapporto "Emerging Trends in Real Estate Europe
2019" pubblicato da PwC e Urban Land Institut che vede Milano
scendere dal 17esimo al 20esimo posto e Roma stabile al 28esimo.
In particolare Lisbona conquista dieci posizioni e le più
affermate città tedesche dominano ancora la top ten, con Berlino
in seconda posizione seguita da Francoforte, Amburgo e Monaco
rispettivamente quinta, settima e decima. In base al rapporto,
che raccoglie le opinioni di 885 professionisti immobiliari in
Europa, provenienti da 22 Paesi, il resto della top ten è in
gran parte costituito da città, come Madrid, Amsterdam, Vienna e
Dublino.
In Italia, Milano è la città che attrae maggiormente gli
investitori, anche se perde tre posizioni in classifica,
probabilmente, dice il rapporto "per effetto delle elezioni
nazionali del 2018, che hanno portato alla formazione di un
governo di coalizione populista ed euroscettico".
I più cauti risultano gli investitori internazionali che non
hanno molta familiarità con il paese ma il profilo globale di
Milano attira ancora i retailer internazionali.
Roma si conferma stabile al 28 esimo posto. Gli intervistati
vorrebbero investire su Roma, ma la visione prevalente è che la
città sia troppo complessa e imprevedibile.
I rendimenti a Roma, però, offrono un premio di 50-75 punti
base rispetto a Milano. Alcuni operatori di private equity
statunitensi e hedge fund, che hanno acquistato NPL italiani,
hanno investito direttamente a Roma, così come a Milano.
Diversi investitori internazionali si sono diretti verso
edifici da convertire a residenziale. Come destinazione
turistica, Roma rimane il più grande mercato in Italia per
transazioni alberghiere, con il 20 percento del totale degli
scambi nell'ultimo anno.
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