Il fatturato estero delle società di
ingegneria, architettura e consulenza italiane è in crescita del
15% nel 2018 dopo l'incremento del 22% dello scorso anno. Sono
le stime del Rapporto estero Oice-Confindustria, elaborato con
il Cer-Centro Europa Ricerche e presentato all'agenzia Ice. Al
di fuori dell'Italia (dove si concentra il 60,2% degli ordini
per valore nel 2018), l'Asia è il principale mercato di attività
(con il 24,8% degli ordini) seguito dall'Unione Europea (3,9%).
Il rapporto si basa su un campione di 143 aziende (un terzo
delle associate Oice) delle quali 58 sono attive sui mercati
esteri. In particolare operano oltre confine la totalità delle
imprese con più di 250 dipendenti e il 28% delle aziende con
meno di dieci dipendenti. I principali settori dove lavorano
sono l'energia (con il 29% degli ordini per valore nel 2018), i
trasporti (25%) e le costruzioni (19%).
Il presidente dell'Oice, Gabriele Scicolone, parla di "numeri
in costante crescita", mentre il direttore del Cer, Stefano
Fantacone, osserva che, nonostante il deteriorarsi del quadro
macroeconomico internazionale, per il settore lo "scenario è
ancora positivo".
"Oggi viviamo in boom delle infrastrutture nel mondo",
afferma il sottosegretario agli Affari esteri, Vincenzo Ercole,
osservando che "nei prossimi 40 anni verranno costruite più
infrastrutture che negli ultimi quattromila anni, e noi dobbiamo
essere protagonisti di questo trend".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA