"I nuovi dati dell'Istat sul mercato
immobiliare sono allarmanti. Nell'ultimo anno, i prezzi delle
abitazioni esistenti sono diminuiti di un ulteriore 0,7%, con
picchi negativi un tempo impensabili come il meno 2,2% di Roma,
dove crollano persino i prezzi delle case nuove (meno 5,5%)". E'
quanto afferma in una nota il presidente di Confedilizia,
Giorgio Spaziani Testa.
"Dal 2010 - appena prima dell'introduzione dell'Imu, che con la
Tasi ha portato quest'anno a 150 miliardi il carico di
tassazione patrimoniale sugli immobili - i prezzi delle case
esistenti, secondo l'Istat, si sono ridotti del 22,1%. Senza
considerare lo sterminato patrimonio di immobili ormai privi di
qualunque valore in quanto impossibili da vendere o da
affittare", dice. "L'Italia è l'unico Paese d'Europa in queste
condizioni, come rileva periodicamente Eurostat. Si stanno
quotidianamente erodendo i risparmi delle famiglie e gli
investimenti delle imprese, ma nessuno sembra preoccuparsene.
Occorre rimuovere le cause che hanno dato luogo a questa
perdurante anomalia italiana, prima fra tutte la spropositata
imposizione fiscale su un settore che andrebbe invece liberato
dai pesi che gli impediscono di essere il volano di crescita che
è sempre stato. La manovra in arrivo è l'occasione per iniziare
a farlo".
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