Prezzi all'insegna della stabilità e
una domanda in miglioramento contraddistinguono il mercato delle
abitazioni nel primo trimestre del 2018 secondo il sondaggio
congiunturale della Banca d'Italia. La quota di agenti
immobiliari che segnalano pressioni al ribasso sulle quotazioni
scende al 25,4% nel primo trimestre dal 28% del trimestre
precedente, mentre aumentano i giudizi di stabilità dei prezzi,
che salgono al 71% dal 67,8%.
La quota di agenzie che vendono almeno un'abitazione è
intorno all'80% (era 83,3%) e le "condizioni di domanda
continuano a migliorare", secondo lo studio. Il saldo relativo
al numero di potenziali acquirenti aumenta a 10 punti
percentuali (da 6).
Circa l'80% dei mutui è finanziato con mutuo ipotecario e il
18% degli agenti indica come causa della decadenza degli
incarichi le difficoltà dei potenziali acquirenti nell'ottenere
il prestito, una quota che resta "contenuta" dopo aver toccato
nel trimestre precedente il livello minimo dall'avvio del
sondaggio nel 2009 (15,4%)
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