Un ripensamento degli incentivi alla
riqualificazione edilizia, "anche se collegato ad una revisione
del sistema fiscale, sarebbe in questo momento devastante, non
solo per il settore delle costruzioni, ma per la qualità e la
sicurezza della casa, principale patrimonio delle famiglie
italiane", che dal 2008 ad oggi si è mediamente svalutato del
30%, "impoverendo le famiglie italiane". Lo afferma l'Ance
nell'audizione sul Def di fronte alle Commissioni speciali di
Camera e Senato.
L'associazione propone anzi di "equiparare la fiscalità
sull'acquisto degli immobili nuovi - ad alta efficienza
energetica - con quelli usati, come fatto con successo negli
anni 2016 e 2017; estendere alle zone a rischio sismico 2 e 3 le
detrazioni Irpef per l'acquisto di case antisismiche, derivanti
da interventi di demolizione e ricostruzione; rimodulare i
benefici fiscali "ecobonus" e "sismabonus", in funzione della
tipologia e dimensione degli immobili; garantire un regime di
tassazione agevolata all'impresa per le permute di interi
stabili condominiali da demolire e ricostruire".
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