Il settore delle costruzioni è da
sempre caratterizzato da uno dei più alti indici di infortuni
gravi e mortali rispetto all'insieme dei comparti ma negli
ultimi anni emerge anche un aumento delle malattie professionali
"cresciute del 21,2% (+8.209 patologie denunciate) nel periodo
che va dal 2011 al 2016". Questi i risultati del focus sulle
malattie professionali contenuto nel II Rapporto sull'andamento
del settore delle costruzioni in Italia realizzato da Fillea
Cgil e Fondazione Di Vittorio.
Queste tendenze - spiega lo studio - sono probabilmente
frutto di più fattori: "una maggiore azione del sindacato e del
patronato in materia, l'invecchiamento relativo della
popolazione (anche alla luce delle riforme previdenziali e
dell'allungamento dei tempi per andare in pensione) e i rischi
che alcune innovazioni di prodotto o processo tendono ad
accrescere. Primo fra tutti il rischio chimico, dovuto al forte
incremento nell' impiego di materie di sintesi e di origine
nanotecnologica nel processo edilizio", si legge nel rapporto.
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