Il mercato immobiliare del
commercio in Italia ha chiuso il 2017 con un fatturato in
crescita del 4,2% rispetto all'anno precedente, arrivando a
quota 8.650 milioni di euro. Gran parte della spinta alla
crescita è arrivata soprattutto dall'aumento delle quotazioni,
tornate a salire nel 2016 dopo anni di continui cali. Per il
2018 si attende un incremento ancora più sostanzioso, pari a 5,2
punti percentuali, che sarà sostenuto sia da un ulteriore
incremento delle quotazioni che da alcune operazioni già in
parte annunciate, insieme al completamento di nuove iniziative.
Questi sono alcuni dei dati emersi nel corso della presentazione
di "Duemila vetrine. Le migliori esperienze nel retail
italiano", il Rapporto 2018 sul mercato immobiliare commerciale
in Europa e in Italia con focus high street Milano e Roma,
realizzato da Scenari Immobiliari.
Nelle high street del lusso di Milano (via Monte Napoleone,
via Sant'Andrea, via Verri, via della Spiga, e via Manzoni nel
cosiddetto "Quadrilatero della moda") il turnover di insegne è
contenuto e si registra una maggiore flessibilità nei canoni di
locazione, spesso con affitti variabili in funzione
dell'andamento del fatturato. L'acquirente percorre oltre due
chilometri (2.120 mt) incrociando 508 vetrine (più 130 ingressi
con vetrine) quasi un'unica esposizione sul mondo delle ultime
tendenze della moda. A Roma la rete di esercizi registra un
aumento di negozi in valore assoluto in confronto al 2015, con
662 attività in più (erano 36.492 nel 2015). Le high street
romane di maggior rilievo con i brand dei segmenti più alti,
sono via dei Condotti, piazza di Spagna, via Frattina e via del
Babuino. Insieme concentrano circa 273 esercizi commerciali, ai
quali corrispondono 260 vetrine (più 87 ingressi con vetrina),
il tutto in poco più di 1.300 mt di strada percorribile.
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