Al prossimo governo "chiediamo che
venga presa coscienza dell'importanza del settore della casa,
cosa che finora non è stata fatta". Lo dice Giorgio Spaziani
Testa, presidente di Confedilizia, a margine di un incontro con
Guido Crosetto (Fdi) sul rapporto tra politica e immobiliare in
vista delle prossime elezioni.
"Bisogna varare politiche che consentano al settore di fare da
motore dell'economia, come è sempre stato ma non è più da molti
anni, non solo dalla crisi del 2008, ma anche da quella del 2012
iniziata con la manovra Monti", ha continuato Spaziani Testa
specificando che Confedilizia chiederà innanzitutto "una
riduzione forte della tassazione sul settore, che è una delle
maggiori cause del freno allo sviluppo del comparto
immobiliare".
Insieme ad altre organizzazioni immobiliari, giovedì prossimo
Confedilizia "presenterà 10 interventi specifici per il settore
tra cui: la liberalizzazione dei contratti di locazione
commerciali, l'estensione della cedolare secca (sempre per
questi contratti) per ripetere i successi che ha avuto
nell'abitativo, maggiori garanzie di rientro in possesso
dell'immobile al termine della locazione e una serie di misure
specifiche che, se attuate, potranno consentire al settore di
dare il suo contributo alla crescita, cosa che ora non sta dando
perché è l'unico che non riparte, lo dice l'Istat e tutti gli
altri indicatori", ha concluso Spaziani Testa.
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