La valutazione delle proposte,
spiega il Demanio, terrà conto di elementi come: soluzioni di
rifunzionalizzazione delle strutture, manutenzione, fruibilità
pubblica, contributo allo sviluppo locale sostenibile e la
possibilità di creare un network tra più strutture, attraverso
una rete di servizi e attività condivise. In particolare le
strutture potranno accogliere iniziative ed eventi di tipo
culturale, sociale, sportivo e per la scoperta del territorio
insieme ad attività turistiche, ricettive, ristorative,
ricreative, didattiche e promozionali.
Con le edizioni precedenti del Valore Paese-FARI sono già
state assegnate 24 strutture ad operatori privati che ne
promuoveranno il riuso. Da queste operazioni lo Stato incasserà
complessivamente 760.000 euro/annui di canoni (15,4 milioni
nell'intero periodo di concessione) e attiverà un totale di 17
milioni di investimenti diretti, una ricaduta economica
complessiva di 60 milioni ed un risvolto occupazionale che
conterà 300 operatori.
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