Il settore degli appalti pubblici
"sta affrontando un profondo cambiamento, l'impianto normativo è
stato ampiamente modificato dal legislatore, snellendo i
riferimenti cogenti e introducendo strumenti di soft law. Tra le
novità, c'è il ricorso più puntuale alle valutazioni di
conformità accreditate laddove la Pubblica amministrazione
richieda garanzie per la qualità dei propri acquisti". Così
Giuseppe Rossi, presidente di Accredia (ente unico di
accreditamento designato dal governo ad attestare competenza,
indipendenza e imparzialità degli organismi e dei laboratori che
verificano la conformità dei beni e dei servizi alle norme), in
occasione del convegno organizzato dall'Ente su 'La Qualità
certificata negli Appalti pubblici:conferme e nuove regole'.
Il settore delle certificazioni di sistema di gestione, ad
esempio, che più di altre valutazioni di conformità sono
richiamate anche nel codice degli appalti, "sta vivendo,
lentamente ma costantemente, un'evoluzione verso forme sempre
più specialistiche" e se un tempo la certificazione UNI ISO 9001
"poteva soddisfare esigenze generali di miglioramento dei
processi, oggi occorrono - e sono offerte sul mercato, che le
apprezza - nuove tipologie di certificazioni meglio finalizzate:
per l'ambiente, la sicurezza sugli ambienti di lavoro, la
gestione delle informazioni o dei processi di tracciabilità
degli alimenti".
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