Stop della Ragioneria generale dello
Stato a una norma che modificava il catasto per gli immobili di
lusso, perché priva di copertura. Ad annunciare la richiesta
dello stralcio della norma, accolta dal governo, il presidente
della commissione Bilancio del Senato, Giorgio Tonini, che ha
illustrato in Aula anche altre due correzioni formali da
apportare al maxiemendamento, sul quale il governo ha posto la
fiducia.
La misura, che interveniva sulle categorie che non possono
essere riconosciute rurali, secondo i calcoli della ragioneria
costava 5,4 milioni.
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