Dal 2006 al 2016 "il fatturato del
mercato delle abitazioni a Roma città è sceso del 30%, con un
calo di 3,8 miliardi di euro (passando da 12,5 a 8,7 miliardi)".
Questo uno dei dati emersi dal rapporto Nomisma-Assoimmobiliare
presentato al convegno dal titolo 'La grande bellezza del real
estate' occasione in cui "operatori pubblici e privati si sono
riuniti per affrontare questo tema e l'amministrazione
capitolina ha aperto ai soci di Assoimmobiliare come consulenti
per riattivare gli investimenti nel mercato immobiliare della
città", ha dichiarato il direttore generale di Assoimmobiliare
Paolo Crisafi.
"Roma è aperta agli standard internazionali del mercato
immobiliare e vuole conoscerli sempre di più, grazie al nostro
supporto", ha aggiunto Crisafi specificando che anche il
governo, "con il bando sulle periferie, punta a rendere più
funzionali le nostre città secondo le buone pratiche
internazionali".
Nonostante il calo del fatturato del mercato immobiliare
capitolino degli ultimi dieci anni, "Roma sta ripartendo, la
crescita degli investimenti c’è, soprattutto da parte di società
e fondi immobiliari", ha sottolineato Crisafi citando i dati del
rapporto Nomisma in cui si nota che in confronto al 2015, lo
scorso anno gli investimenti delle società immobiliari su Roma
sono saliti del 34% mentre quelli dei fondi del 13%.
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