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Immobiliare: Fiaip, meno tasse per battere la crisi

Immobiliare: Fiaip, meno tasse per battere la crisi

A Verona XIV, Congresso federazione agenti immobiliari

ROMA, 22 settembre 2017, 17:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Gli incentivi non bastano, per battere la crisi, servono meno tasse. Così, in sintesi, il presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi, oggi a Verona nella relazione conclusiva del suo mandato in occasione del XIV congresso nazionale della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali.
    "Non possiamo piu' subire una politica miope che non guarda all'immobiliare e alle imprese del settore come leva per la crescita economica nel nostro Paese", ha detto.
    "Non aver compreso che il settore immobiliare e' anticiclico e che quindi bisognava puntare su di esso invece che tassarlo, ci ha condannato ad una ripresa molto piu' lenta rispetto agli altri Paesi europei. La crisi non e' ancora finita e non finira' se non si tornera' a puntare sull'immobiliare, che e' un motore importante per uscire dalla crisi".
    Secondo il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, "Le politiche fiscali degli ultimi anni nei confronti della proprieta' immobiliare hanno avuto effetti deleteri. Ed oggi anche diversi studiosi ed economisti si stanno convincendo che tassare l'immobiliare non e' meno dannoso rispetto alla tassazione del lavoro".
    Ed il presidente dell'Osservatorio Parlamentare per il Mercato Immobiliare Vincenzo Gibilino ha sostenuto come:"Una consistente riduzione e modifica della tassazione sull'immobiliare, riportando indietro l'orologio fiscale al 2008, è l'unica strada percorribile e assennata per creare le condizioni di ripresa di un settore a dir poco martoriato da politiche disastrose, confuse e contraddittorie. Serve una totale inversione di tendenza per rimettere in moto il mercato, per ridare slancio alle compravendite, senza perdere altro tempo prezioso".
   

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