Un tavolo permanente di confronto
interministeriale (Sviluppo economico, Lavoro e Ambiente) che
dovrà occuparsi di difesa del lavoro, rilancio dell'occupazione,
riconversione industriale e gestione di eventuali esuberi con
l'obiettivo di difendere e rilanciare il settore del cemento. Lo
chiedono unitariamente i sindacati di settore Feneal Uil, Filca
Cisl e Fillea Cgil durante il convegno '4.0 Time for change: un
nuovo ciclo del cemento è possibile?'.
"Il timore è che senza un sostegno di tutte le istituzioni a
tutti i livelli, nei prossimi mesi potrebbe non essere più
possibile mantenere un clima sociale gestibile", ha detto
Giovanni Fiorucci, segretario nazionale Fillea nella sua
relazione introduttiva, sottolineando che "il 18% dei lavoratori
sono usciti dal settore con pensionamenti, incentivi,
ricollocazioni e licenziamenti e molti altri sono in cassa
integrazione e, rischiano il posto di lavoro. Dal 2007al 2015
siamo passati da 10.660 a 8.660 dipendenti".
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